Garanzie finanziarie per le P. A.

Nel mercato italiano delle garanzie finanziarie sono state riscontrate varie criticità: in alcuni casi, fideiussioni e polizze assicurative fideiussorie sono state emesse da soggetti non legittimati a farlo o si sono successivamente rivelate false; in altri, sono state emesse da soggetti formalmente legittimati ma che, al momento dell’escussione, si sono rivelati insolventi; in altri ancora, è stato difficile o impossibile escutere le garanzie perché il garante ha fatto valere clausole contrattuali ambigue.

IVASS, Banca d'Italia, ANAC e Agcm hanno costituito un tavolo tecnico per affrontare queste criticità in modo coordinato. La prima iniziativa del tavolo è la pubblicazione di un insieme di suggerimenti che le amministrazioni pubbliche possono seguire per ridurre il rischio di accettare garanzie finanziarie non valide.

Questi suggerimenti sono utili anche per i privati che richiedono il rilascio di garanzie a beneficio della pubblica amministrazione o di altri privati.

Tra i suggerimenti forniti: accertare se la garanzia è rilasciata da un soggetto legittimato; quali sono le modalità per capire se la garanzia prospettata è falsa, le verifiche che è opportuno svolgere sulla solidità finanziaria del garante, la conformità delle condizioni contrattuali a quanto previsto dalla normativa e/o dal bando di gara.

L'IVASS collabora da tempo con le Autorità inquirenti nel contrasto ai casi di contraffazione delle polizze fideiussorie. Questa attività è stata anche oggetto di un’audizione del Segretario Generale dell’IVASS davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati del 3 febbraio 2020.

Ultimo aggiornamento

19 giugno 2020

Suggerimenti

  1. Documento Congiunto IVASS, Banca d'Italia, ANAC e Agcm pdf 293.5 KB Garanzie finanziarie: suggerimenti per le Pubbliche amministrazioni e altri beneficiari

Audizioni

  1. Le garanzie finanziarie nel settore dei rifiuti pdf 519.1 KB Audizione del Segretario Generale Stefano De Polis alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati. Roma, 3 febbraio 2020