Garanzie finanziarie per le P. A.

Nel mercato italiano delle garanzie finanziarie sono state riscontrate criticità per alcune fideiussioni e polizze assicurative fideiussorie emesse da soggetti non legittimati a farlo o che si sono successivamente rivelate false.

Per fronteggiare il rischio di contraffazione delle polizze fideiussorie che devono essere presentate per l’accesso a gare d’appalto pubbliche, IVASS, Banca d'Italia, ANAC e AGCM hanno pubblicato alcuni suggerimenti che le amministrazioni pubbliche possono seguire per ridurre il rischio di accettare garanzie finanziarie non valide.

Il Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 36/2023) ha inoltre introdotto nuovi requisiti per assicurare l’autenticità di tali garanzie.

In particolare, la garanzia fideiussoria, che può essere rilasciata anche da compagnie di assicurazione che esercitano il ramo “cauzione”, deve essere emessa e firmata digitalmente e deve poter essere verificabile telematicamente presso l’emittente, ovvero gestita mediante ricorso a piattaforme operanti con tecnologie basate su registri distribuiti.

In attesa dell’adozione di tali piattaforme, l’ANAC (Delibera n. 606/2023) ha introdotto una soluzione transitoria: fino al 30 giugno 2024, per consentire alle stazioni appaltanti di verificare l’autenticità della polizza le compagnie di assicurazione dovranno, alternativamente:

  • prevedere un’apposita sezione all’interno del proprio sito web, dedicata alla verifica dell’autenticità della polizza in tempo reale;
  • dotarsi di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (registrato nell’Albo delle imprese di assicurazione “RIGA” tenuto dall’IVASS), al quale la stazione appaltante possa chiedere conferma dell’autenticità; le risposte delle imprese dovranno arrivare entro 5 giorni lavorativi.

Le stazioni appaltanti possono verificare la modalità di verifica prescelta consultando direttamente l'elenco delle imprese di assicurazione che esercitano il ramo cauzioni.

Ultimo aggiornamento

6 febbraio 2024