Rischio climatico e stabilità finanziaria

L’IVASS ritiene che la preservazione dell'ambiente naturale, la finanza sostenibile, la transizione verso un'economia verde e la resilienza ai rischi di catastrofi naturali siano priorità fondamentali per il perseguimento della stabilità finanziaria.

Ai cambiamenti climatici vengono usualmente associate due tipologie di rischi finanziari: il rischio “fisico” e il rischio “di transizione”. Il rischio fisico si manifesta quando fenomeni naturali, sia acuti sia cronici, influenzano la capacità di produrre reddito o danneggiano le strutture e il capitale di famiglie e imprese. Le conseguenze possono ripercuotersi sul sistema finanziario.

Il rischio di transizione è invece associato a una (più o meno) repentina svalutazione degli asset (produttivi e finanziari) delle imprese che operano nei settori legati allo sfruttamento delle fonti fossili.

L’IVASS monitora e analizza le possibili ripercussioni del rischio climatico sulla stabilità finanziaria del settore assicurativo in linea con il perseguimento dei propri obiettivi strategici in tema di rafforzamento degli strumenti a presidio della stabilità finanziaria e del ruolo delle assicurazioni nel favorire la riduzione del gap di protezione e la transizione verso un’economia sostenibile. A tal fine partecipa a tavoli e comitati aventi ad oggetto orientamenti e interventi normativi sulla materia.

Ultimo aggiornamento

19 giugno 2024