Emanuele Gatti

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Nato a Matera il 14 dicembre 1962, è sposato con due figlie.

Si laurea con lode in Giurisprudenza presso l'Università di Bari nel 1988; è abilitato alla professione di avvocato e all’insegnamento nella scuola secondaria.

In Banca d'Italia da marzo 1992, dopo un'esperienza presso la Filiale di Trento, ove ha svolto attività di vigilanza a distanza e ispettiva, viene assegnato nel 1996 all'Ispettorato Vigilanza.

È stato responsabile di accertamenti ispettivi presso i maggiori intermediari nazionali bancari e finanziari nonché presso intermediari altamente problematici. Dopo la costituzione del SSM è stato prevalentemente impiegato quale responsabile di ispezioni per conto della BCE; in questo ruolo, nel 2016 ha guidato un team internazionale incaricato di effettuare un accertamento group-wide sul portafoglio di strumenti finanziari complessi e illiquidi (L2/L3) di una delle più grandi banche europee.

Ha svolto attività peritale per conto dell'Autorità Giudiziaria. in materia di reati fiscali attraverso l’uso di strumento derivati e di riciclaggio. È stato componente di commissioni per l'assunzione di laureati in Banca d'Italia nonché consulente di commissioni interne per l'accesso alla dirigenza dell'Istituto.

Ha collaborato alla stesura della Guida di vigilanza, coordinando il team incaricato di redigere i percorsi di analisi sui processi/prodotti relativi al corporate e investment banking. È stato Chair, dal 2015 al 2017, del Market Methodology Drafting Team all’interno del SSM; in tale ruolo, ha coordinato l’aggiornamento del Supervisory Manual in tema di verifiche ispettive sui rischi di mercato, con particolare riferimento al percorso di analisi della misurazione del fair value degli strumenti finanziari. Ha curato iniziative formative interne ed esterne, partecipando come relatore a seminari e convegni in ambito accademico e istituzionale.

Nel 2019 è stato responsabile dell’elaborazione e dell’avvio di un progetto BCE volto a fornire supporto consulenziale all’Autorità di Vigilanza maltese (MFSA), con l’obiettivo di contribuire al rafforzamento della supervisione on-site in tale Paese.

Da gennaio 2020, come dirigente in staff presso l’Ispettorato dell’IVASS, ha coadiuvato la Direzione in un’attività di ricognizione delle possibili aree di miglioramento e individuazione dei relativi interventi in termini di pianificazione ispettiva, formazione e valorizzazione delle risorse, affinamento dei processi e degli strumenti.

Dal 31 agosto 2020 è Capo del Servizio Ispettorato.

Ultimo aggiornamento

10 maggio 2022