Assicurazione veicoli

Come contestare una decisione presa dall'assicuratore del veicolo

Se sei un assicurato o un soggetto rimasto danneggiato a seguito di un sinistro e non sei soddisfatto dell’operato dell’impresa di assicurazione o del servizio da questa offerto, puoi presentare un reclamo all’impresa stessa come previsto dal Regolamento 24/2008 (Regolamento concernente la procedura di presentazione dei reclami all'IVASS e la procedura di gestione dei reclami da parte delle imprese di assicurazione).
Troverai sul sito internet dell’impresa tutte le informazioni utili per la presentazione dei reclami.
Se l’assicurazione non ti fornisce un riscontro soddisfacente, puoi inoltrare reclamo all’IVASS.

Consulta la Guida dell’IVASS sulla compilazione dei reclami (versione italiana e inglese) e l’elenco degli Uffici Reclami delle imprese italiane ed estere.

Potrai anche avvalerti degli altri sistemi di risoluzione alternativa delle controversie per il settore della responsabilità civile auto:

Attestato di rischio: se e come viene preso in considerazione per determinare i premi assicurativi

Il meccanismo della scala fondata su classi di merito, cosiddetto “bonus malus”, è la formula tariffaria che a scadenza (anche in caso di cambio di compagnia) prevede il miglioramento o il peggioramento della tariffa applicata al contratto in ragione dell'effettivo compimento o meno di sinistri nel periodo di osservazione e registrati nell’attestato di rischio (Le regole evolutive di tale formula sono illustrate nel Provvedimento IVASS n. 72/2018).
Grazie all’attestato di rischio, puoi cambiare compagnia assicuratrice conservando la tua storia assicurativa e la classe di merito (CU).
La CU è la categoria alla quale il contratto è assegnato sulla base di una scala di valutazione, stabilita dall’IVASS, che tutte le imprese devono indicare nell’attestato di rischio, accanto alla classe di merito aziendale, a fini di confrontabilità delle offerte assicurative r. c. auto.

Se hai un veicolo già assicurato all’estero, puoi consegnare all’impresa di assicurazione una dichiarazione, rilasciata dall’assicuratore estero, che consenta l’individuazione della classe di Conversione Universale (CU) da applicare al contratto. Questa dichiarazione si considera, a tutti gli effetti, una attestazione sullo stato del rischio. In caso di mancata consegna della dichiarazione, il contratto è assegnato alla classe 14.

Se e come è possibile verificare l’attestato di rischio emesso in altri paesi

Tutte le informazioni riportate nell’attestato di rischio sono memorizzate in un’apposita Banca Dati elettronica accessibile alle Compagnie di assicurazione e gestita dall’Associazione di categoria (ANIA).
La situazione assicurativa è quindi acquisita direttamente dall’assicuratore in via telematica tramite la Banca Dati Ania, per quanto riguarda i contratti relativi ai veicoli immatricolati e assicurati in Italia. Le verifiche dell’attestato di rischio emesso da imprese estere sono rimesse all’assicuratore italiano che assume il rischio in Italia per la prima volta.

Ultimo aggiornamento

22 febbraio 2024